giovedì 3 ottobre 2013

BORIS, SALOME'
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Che si fa quando di notte si combatte con gli acufeni? Ovviamente si sente musica e nel novanta  per cento dei casi, il mio è fra questi, gli acufeni scompaiono. Si satura l'orecchio con la musica e la pressa che batte a circa due metri alla mia destra (il mio criminale acufene) scompare. 
Quindi non c'è alcun combattimento. L'annullamento è così totale che per sapere se è passato o se c'è ancora, sono costretto a spegnere la musica. 
Che si fa in quelle ore d'attesa? Qualche volta non faccio altro che sentir musica, qualche volta leggo o sto al  P.C. a scrivere.
Leggo romanzi e racconti, poca filosofia, poca saggistica, rileggo. 
Questa sera Strauss (dalla danza alla fine di Salome) e Boris ( il primo atto) poi un ottetto di fiati barocco mentre leggevo racconti di Borges.

Salome - Danza
Salome - Finale



Rossini - Ory - di Ezio Saia

Rossini erotico
Questa notte La donna del lago. Non tutta solo due brani presi da You Tube. Molto belli entrambi. No, il Rossini tragico non è solo il Guglielmo Tell. come il Rossini comico non è solo il Barbiere. Due grandi capolavori ma non meno grandi sono Il Conte Ory, Elisabetta regina dì'Inghilterra, La Cenerentola e quell'autentico gioiello che è L'Italiana in Algeri.
Perchè si guarda con sufficienza a questo Rossini scatenato, giocoso, senza freni . L'Italiana è un vero capolavoro. Lo senti sempre con piacere da cima a fondo e ti trasmette, leggerezza, brio, serenità. Perchè il Conte Ory non viene neppure nominato nonostante quel sublime duetto erotico? Degno di Mozart? No, basta dire "degno di Rossini", anche se un
Rossini così erotico non s'era mai udito.Forse noi Italiani dimentichiamo questo babà  perché scritto in francese per i Francesi?



MAGIE DEL TELL di Ezio Saia - Musica

Magie del Guglielmo Tell.


Il duetto tra Arnoldo e Tell del primo atto. Esplode, s'attorciglia, si distende, s'accavalla. Musica! Voce! un fiume di musica. Il Tell è un fiume di musica, ma questo due voci maschili che s'aggrovigliano, che lottano, che si liberano per nuovamente avventarsi e schivare, sono magiche.
Di nuovo nel secondo atto. Di nuovo Tell e Arnoldo. Taglio drammatico e   annuncio della morte del padre per mano del dittatore Gessler. Esplode la disperazione di Arnoldo "IL PADRE OHIMÈ MI MALEDIVA." Fa venire i brividi. La disperazione è urlata  e il commento di Tell e del compagno "Egli appena respira" è ripetuto, incrociato con il grido straziante e ripetuto di Arnoldo e lo rende più tragico.


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Il meglio del FALSTAFF


IL MEGLIO DEL FALSTAFF

I pezzi migliori del Falstaff. Quelli divini!
L'aria QUAND'ERO PAGGIO, ciò che la precede e ciò che la segue fino al parossistico defenestramento nel Tamigi dentro una cesta. Il pezzo della taverna fino all'accordo per la mezzanotte nella foresta e quel che segue fino alla fuga comica. Ho dimenticato qualcosa?
Tutto questo è divino e il resto vale poco!  Ma  esiste un resto? No! Non esiste! Tutto è divino nel Falstaff! Ho dimenticato qualcosa?  Ho dimenticato qualche nota da qualche parte? NO! Non mi pare.
Allora possiamo dirlo davvero e con tranquillità che il resto vale
poco.