Quando il corona ha cominciato a diffondersi minaccioso dalla Cina, quanti come me hanno subito pensato che se esisteva un paese in cui sarebbe dilagato, sarebbe stato questa Italia dei No-vax e di quei sinistrorsi che puntualmente accusavano di fascismo e razzismo chiunque richiedeva qualche misura cautelare?
Abbiamo, radicata nel cervello della sinistra una malattia sempre pronta a secernere e ululare "fascisti, razzisti" e questo sembra l'unico discorso che sanno fare; poi quando il patatrac avviene ecco che interviene il richiamo all'unità e alla memoria comune e condivisa, No non condividiamo niente Voi avete la vostra, noi abbiamo la Nostra.
E si tace ancora sul pericolo più subdolo. Stiamo importando il corona stiamo diffondendo il corone, stiamo diffondendo la tubercolosi,
Se dicevi che i migranti-invasori stanno diffondendo la scabbia eri fascista e razzista, se dicevi che stanno diffondendo le zecche eri fascista e razzista se dicevi che stanno diffondendo la Sharia eri fascista e razzista, se dicevi che stavano diffondendo la tisi era razzista e fascista.
Abbiamo un governo che manda un aereo militare a prelevare un individuo in Cina e non mette in quarantena chi dalla Cina arriva. Una banda di superficiali, incompetenti, improvvisatori
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