Dapprima erano avorio con riquadro oro dei titoli, poi gialli con scritta rosso o nera o verde, poi anonimamente grigi e infine la morte.
La Bmm era un universo. Nella Bmm c'era tutto.
In fondo al libro leggo:
Romanzi e racconti colore rosso
Romanzi e racconti colore rosso
Arti figurative, verde chiaro
Biografie e documenti, bruno
Poesia, azzurro
Teatro, viola
Religione, filosofia, psicologia, blu
Saggistica, verde oliva
Geografia, verde scuro
Scienza e tecnica, arancio
Manuali, oro
Come si vede era una collana colossale e enciclopedica, C'erano i classici ma anche i moderni e i contemporanei. Di Mann lessi Altezza reale e Morte a Venezia, di Stendhal, La Certosa di Parma e Il Rosso e il Nero. C'era praticamente tutto Pirandello per cui allora andavo pazzo. C'erano Ibsen e Shaw, c'erano la Deledda, Levi, Fogazzaro Verne, D'annunzio, Simenon, Momiglianio (lo storico, che Einaudi cercò invano di coinvolgere per dirigere la sua colossale summa storica della Storia d'italia) e Cecov (Il duello) ei Lirici greci di Quasimodo.
Della Bmm lessi molto Pirandello e molto Bernard Shaw.
Mi vengono in mente molti titoli ma forse faccio confusione con gli Oscar.
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